Mariapaola
Critica

Mariapaola Romano esprime la sua poetica con disegni, acquerelli ed acrilici: paesaggi e bambini in festa sui prati e nella città. Scene del suo quotidiano vissuto da un’anima dolce che vede la vita come un’esplosione di gioia e non sa mai dire di no alla fantasia, perciò dipinge la vita che vorrebbe vivere sognando di viverla.

G. Romano

 

 

La disarmata innocenza di Mariapaola Romano presenta uno spessore spirituale di cui è priva la facile, ingenuamente decorata infantilità naïve appartenente alla cultura elementare delle rappresentazioni approssimate: oggetto per noi di divertita curiosità. Dinanzi a questa arte reagiamo invece con un’emozione duratura, poiché l’immagine è rettamente costruita di sincerità e semplicità.

G. Da Via

 

 

Mariapaola per fare grande la poesia ha dovuto portare il colore ad un alto grado di magia e di intensità lirica per rapportarlo all’alto grado di felicità, piena e viva, che muove le sue favole sublimi e talmente al di fuori della convenzionalità visiva da sfiorare il non visibile. Ecco perché la luce non insegue il colore locale e si tramuta in ordine mentale più che naturale, dal momento che l’artista ha sublimato gli elementi fisicamente visibili in una realtà trasfigurata e fondata sulle effusioni liriche non visibili. Con la conseguenza che le luci diventano suoni ed i particolari della realtà si traducono in una atmosfera in cui i colori rifrangono i sogni, e le voci argentine di mille bambini che cantano il loro inno alla vita.

I. Tallarico